Posizionato sull’asse di collegamento principale tra città e territorio, il complesso degli edifici del campus delinea con chiarezza il limite tra urbano e non urbano, stabilendo un’esemplare situazione di connessione tra città e campagna di rara eccezione nel panorama urbanistico contemporaneo.
Il progetto della sistemazione dell’area accoglie in un disegno unitario le indicazioni poste dall’assetto distributivo del luogo (percorsi, accessi, spazi di sosta, collegamenti) in un corretto rapporto con gli edifici esistenti (forme, cromie, dimensioni). La disposizione delle essenze si attesta principalmente con forma compatta alla estremità ovest del lotto, secondo un’impostazione geometrica che ricorda la centuriazione della campagna e, nel quadrante est, secondo una disposizione a disegno libero che accosta differenti gruppi di essenze. Un’indagine preliminare sulla natura fisica del terreno ha orientato la scelta verso specie di sicuro e rapido accrescimento, secondo pa¬rametri di economicità di impianto e di gestione tali da ridurre al mini¬mo la necessità di opere di manutenzione.
La dimensione dell’intervento consente inoltre la disposizione di mi¬nime attrezzature di interesse collettivo: la fontana, la seduta circo¬lare, l’esedra emiciclica e il frammento del giardino sono microarchitet¬ture da giardino, spazi da abitare che, aldilà di ogni connotazione og¬gettuale, superano i limiti di una concezione dell’arredo urbano omo¬logante ed estranea alla specificità dei luoghi.
Placed on the main connection between the city and the territory, the complex of the Campus’s buildings clearly delineates the boundary between urban and non-urban, setting an exemplary situation of connection between city and country of rare exception in the contemporary urban landscape.
The landscaping project of the area includes, in a unified design, the instructions placed by the distribution of the place (paths, entrances, parking spaces, connections) in a proper relationship with the existing buildings (shapes, colors, sizes). The arrangement of the essences mainly settle with a compact form at the west end of the lot, according to a geometric setting which reminds of the land division of the country and, in the east quadrant, according to a provision in free design that combines different groups of species.
A preliminary survey on the physical nature of the soil has oriented the choice towards species of secure and rapid growth, according to parameters of cheapness of installation and management such as to minimize the need for maintenance works.
The size of the intervention also allows the provision of minimum facilities of collective interest: the fountain, the circular seat, the exedra and the fragment of the garden are garden micro-architectures, living spaces that, beyond any object connotation, exceed limits of a homologous and alienated conception of the urban furnishing.