Il progetto del nuovo museo per la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa interessa la trasformazione di una dimora nobiliare sul lungarno, conservandone le caratteristiche storiche ma riscattandola con le nuove destinazioni di pinacoteca e sede direzionale e operativa.
Corrispondendo al programma, sono state individuate le singole unità operative: a) le sale espositive per la collezione, b) l’auditorium e la sala riunioni, c) le sale per esposizioni temporanee, d) la sede dell’ente, oltre agli spazi di collegamento, locali tecnici e depositi.
Il progetto recupera il tracciato di un vicolo stradale pubblico, già inglobato nell’impianto architettonico dal 1800, che suggerisce il ridisegno della distribuzione degli spazi, assegnando alla storica via un ruolo di “spina dorsale”: nel primo tratto il tracciato è proposto come sede di uno scalone monumentale verso il piano nobile, così da far emergere dalle ‘memorie del edificio’ suggestioni architettoniche contemporanee; nel tratto successivo si trasforma in un nuovo volume, destinato agli ambienti espositivi, realizzato interamente in acciaio e vetro, e che unisce i fabbricati tergali annessi al complesso assumendo la funzione di luogo di riferimento per l’intero percorso museale.
The project of the new museum for the Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa affects the transformation of a noble house, retaining the historic features but redeeming it with new destinations in art gallery and administrative and operational head office.
Corresponding to the program, we identified the individual operating units: a) the exhibition rooms for the collection, b) the auditorium and the meeting room, c) the temporary exhibition rooms, d) the headquarters of the institution, in addition hallway, utility rooms and warehouses.
The project recovers the route of a public alley, already incorporated in the architectural system from 1800, which suggests the redesign of the spaces’ distribution, assigning to the historic route the role of a “backbone”: in the first section the route is proposed as the site of a monumental staircase to the main floor, so as to bring out contemporary architectural suggestions from the ‘memories of the building’; the next section is transformed into a new volume for exhibition areas, made entirely of steel and glass, which joins the back outbuildings to the complex, assuming the function of a reference point for the entire museum.