L’area interessata dal progetto, nella periferia piuttosto vicina al centro storico, con una cospicua presenza di residenze, risulta poco strutturata dal punto di vista urbanistico, mancante della complessità di un luogo architettonicamente riconoscibile.
La proposta progettuale, che ha seguito i presupposti di norme e programma, ha individuato tre poli urbani, fortemente caratterizzati e identificabili architettonicamente nel proprio ruolo, messi in relazione l’uno nell’altro così da diventare insieme un unico polo riconoscibile della città.
Il primo è il quartiere residenziale, che si sviluppa intorno ad una piazza baricentrica a un sistema di porticati, lungo il quale si affacciano esercizi commerciali e servizi di vicinato. Il nucleo è attraversato da una strada di collegamento interno che definisce, in un sistema unitario, l’impianto urbano esistente e quello di progetto. Il quartiere è configurato da un grande edificio circolare, che accoglie la quota parte della prevista funzione di residenzialità con tipologie di appartamenti, e da edifici bifamiliari/’ville urbane’ che formano un comparto esclusivo. Il secondo è il centro commerciale, strutturato per ricevere anche il bacino d’utilizzatori del centro storico. Per le sue caratteristiche intrinseche la struttura è fondamentalmente un volume compatto. L’ingresso è rappresentato come un luogo imponente che diventa elemento attrattivo, posizionato in modo da relazionarsi con la vicina piazza del polo residenziale e il terminal. La galleria interna si presenta come un esterno, un condensato di paesaggio naturale con una folta vegetazione, un corso d’acqua e una cascata. Il terzo polo è il terminal degli autobus che, sebbene marginale al progetto, è stato considerato e valutato per la sua potenzialità nell’ambito complessivo dell’intervento, oltre alle sue ragioni funzionali anche come un landmark territoriale. Il nuovo luogo è proposto anche per accogliere concerti, mostre, spazi per esposizioni o piccole fiere, tutto in sinergia con le vicine scuole, il centro commerciale, i residenti della zona, per far guadagnare alla città un nuovo luogo di riferimento.
The project area in a suburb fairly close to downtown, with a large presence of residences, is, by an urban point of view, a little structured zone, missing the complexity of an architecturally recognizable place.
The project proposal, which has followed the requirements of standards and program, has identified three urban ‘centres’, clearly architectonically characterized and identified in their role, placed in relation to one another so as to become together a unique recognizable pole of the city.
The first pole is a residential neighbourhood which develops around a square/centre of gravity to a system of arcades, along which face businesses and neighbourhood services. The nucleus is crossed by an internal connecting road which defines, in a unitary system, the existing urban system with the designed one. The neighbourhood is configured by a large circular building, which included a portion of the planned residential function, with different types of apartment and two-family building/’urban villas’, forming a unique compartment. The second is the commercial pole, also structured to receive the pool of users of the city centre. Because of its intrinsic structure, it is basically a compact volume. The entrance is represented as a place that becomes an attractive element, positioned so that it relates to the nearby residential centre square and the terminal. The inner gallery presents itself as an outside, a concentration of the natural landscape with thick vegetation, a stream and a waterfall. The third pole is the bus terminal that, although marginal to the project, has been considered and evaluated for its potential in the overall intervention, in addition to its functional use as a local landmark. The new site is also proposed to host concerts, exhibitions, space for small exhibitions or fairs, all in synergy with the nearby schools, shopping mall, local residents, in order to earn the city a new point of reference.