Project:

Quartiere intergenerazionale Coldrerio

Description:

Per un nuovo scenario urbano
Recuperando una valenza propria della città europea, il ‘disegno urbano’, oltre che favorirne l’integrazione, deve definire un’immagine riconoscibile dell’area, in grado di generare i presupposti per avviare, in questo luogo ri-guadagnato dalla città, qualità sociali, economiche e culturali. Un ‘Luogo’ capace di generare, attraverso un mix di funzioni e spazi pubblici stimolanti per un’architettura di qualità, un impianto complesso com’è il tessuto del Quartiere Intergenerazionale, strutturato attraverso l’alternarsi di spazi pubblici e privati, con un ruolo decisivo del disegno complessivo, luogo nel quale i residenti ma anche occasionali fruitori possono orientarsi e riconoscersi, rapportandosi a un genius loci non citato tout court ma rigenerato da una visione contemporanea.
Grande attenzione è posta sin dal concept al disegno di uno spazio pubblico capace di innescare un virtuoso processo di relazioni significanti tra le varie destinazioni funzionali, conferendo riconoscibilità a un intervento dalle marcate qualità sociali. La Piazza dunque come luogo di scoperta, un ‘ambiente di possibilità’ che consoliderà la conoscenza degli abitanti, e l’edificio pubblico “non un simbolo astratto ma partecipe del quotidiano” in grado di contribuire e favorire il sostegno reciproco e la cooperazione tra le diverse fasce d’età.

For a new urban scene
Recovering a European city’s importance, the ‘urban design’, besides encouraging its integration, must define a recognizable image of the area, which can create the preconditions for starting social, economic and cultural values, in this place re-gained from the city. A ‘Place’ capable of generating, through a mix of functions and stimulating public spaces for a quality architecture, a complex plant such as the fabric of the Intergenerational Quarter, structured through the alternation of public and private spaces, with a decisive role the overall design, a place where residents as well as occasional users can orient themselves and recognize themselves, comparing to a genius loci not mentioned tout court but regenerated from a contemporary view.
Great attention is drawn from the concept to the design of a public space capable of triggering a virtuous process of meaningful relationships among the various functional destinations, giving recognition to intervention of strong social qualities. The Square is,, therefore, a place of discovery, a ‘space of possibilities’ that will consolidate the knowledge of the inhabitants, and the public building is not ‘an abstract symbol but a participatory part of the dailylife’ able to contribute and encourage mutual support and cooperation between different age groups.