I due sistemi, l’edificio_A e il sistema_B del verde, sono strutturati nel disegno del Maxxi e funzionalmente integrabili nelle attività e nei programmi curatoriali del Museo. Essi rispettano il carattere ”immersivo” del complesso nel contesto urbano, assecondando l’andamento dei flussi e amplificandone, nell’area individuata dal bando, la ”portata” in funzione del nuovo impianto di progetto.
Il progetto parte dal concetto di integrazione fra i due elementi costituenti il programma, il nuovo Edificio A e il Sistema B di nuovi spazi verdi, in un percepibile “flusso” continuo di episodi singolarmente caratterizzati, sia formalmente che funzionalmente, ma che costituiscono un unico “fil rouge” che il visitatore potrà percorrere liberamente decidendo di seguirne le “tracce grafiche”, i segni colorati sul piano pavimentale, secondo uno sviluppo lineare o perdersi liberamente nei singoli luoghi. Lo schema concettuale è definito da due polarità opposte: la “piazza virtuale”_b5 del “Teatro digitale” unitamente alla “Piazza verde”_b4 del sistema degli orti e dall’edificio_A con la sua “piazza alta”/giardino pensile. Quindi in un complesso dualismo, superficie e volume, spazi “minerali” e spazi “naturali”, materiale e immateriale, si compongono nel disvelarsi del nuovo percorso che diviene al tempo stesso, nel suo essere limite, luogo di confine, “fondale scenico” della piazza e nuova interfaccia con la città lungo via Masaccio.
Da ovest a est troviamo nell’ordine: il “Teatro digitale”_b5; gli “orti urbani”_b4; la “cavea verde”_b3; il ”boschetto/playground”_b2; la “piazza alta”/giardino pensile_b1.
The two systems, building_A and system_B of the green, are structured in the design of the Maxxi and can be functionally integrated into the activities and curatorial programs of the Museum. They respect the “immersive” character of the complex in the urban context, supporting the flows and amplifying them, in the area identified, according to the new project system.
The two systems, building_A and system_B of the green, are structured in the design of the Maxxi and can be functionally integrated into the activities and curatorial programs of the Museum. They respect the “immersive” character of the complex in the urban context, supporting the flows and amplifying them, in the area identified, according to the new project system.
The project starts from the concept of integration between the two elements of the program: the new Building A and the new green spaces System B, in a perceptible continuous “flow” of episodes, individually characterized both formally and functionally, but which constitute a single “Fil rouge” that the visitor can walk by deciding to follow the “graphic traces”, the coloured signs on the floor, according to a linear development or to get lost freely in the individual places. The conceptual scheme is defined by two opposite polarities: the “virtual square” _b5 of the “digital theatre” together with the “green square” _b4 of the garden system and building_A with its “high square” / hanging garden. So in a complex dualism, surface and volume, “mineral” spaces and “natural” spaces, material and immaterial, are composed in the unveiling of the new path that becomes at the same time, in its limit being, a border place, a “scenic backdrop” of the square and new interface with the city along via Masaccio.
From west to east we find in order: the “digital theatre” _b5; the “urban gardens” _b4; the “green cavea” _b3; the “grove / playground” _b2; the “piazza alta” / hanging garden_b1.