Il progetto si pone l’obiettivo di trasformare una periferia suburbana in un quartiere di città relativamente autonomo, una ‘riconnessione di un brano di tessuto urbano alla città’ partendo dalla definizione di un centro e nel disegno del ‘limite’ dell’area con le zone limitrofe per garantire un’integrazione armonizzata del nuovo con l’esistente.
Nella ‘ridefinizione dei collegamenti e delle connessioni fra i diversi ‘episodi urbani’, il tessuto stradale è impostato individuando una gerarchizzazione degli spazi e luoghi che deve mettere in relazione, di conseguenza la qualità delle arterie è dimensionata spazialmente e resa riconoscibile a secondo del ruolo: le vie cardinali sono configurate come viali, il tessuto stradale secondario si relaziona con gli edifici, che configurano spazi all’aperto – privati o semi privati – definiti da verde e alberi, mentre la piazza è fortemente caratterizzata da architetture con un ruolo di relazione sociale e di scambio economico. Una quota parte delle strade è recuperata come centro commerciale diffuso.
The project aims to turn a suburban neighbourhood into a relatively autonomous district – a ‘reconnection’ of a piece of the city’s urban fabric’ to the city – starting from the definition of a ‘centre’ in the edge’s design of the area with the neighbouring ones, to ensure an harmonized integration of the ‘new’ with the ‘existing’.
In the ‘redefinition of links and connections between the different ‘urban episodes’, the fabric road is set by identifying a hierarchy of spaces and places that must relate, so the quality of the arteries is made recognizable and spatially dimensioned according to the role: the cardinal streets are configured as avenues, the secondary fabric road relates to buildings, which make up open spaces – private or semi-private – defined by greenery and trees, while the square is strongly characterized by architectures with a role of social relations and economic exchange. A portion of the roads is recovered as a ‘spread’ commercial centre.