Il parco, situato nelle immediate vicinanze di Gerusalemme, completa un sistema di verde attrezzato esistente. L’acqua, rappresentata e progettata in modi e situazioni diverse, è il tema conduttore. Un percorso articolato, con due opzioni, una “breve” e l’altra più impegnativa, permette di visitare l’intera area, scendendo fino alla valle. In cima alla collina si trovano la caffetteria e i parcheggi, dai quali ci si avvia alla “porta”, il punto d’inizio del percorso progettato.
L’acqua assume una condizione di preziosità, di un oggetto da “trattare con cura”. Scorre nascosta per riapparire in momenti precisi in cui la sorpresa e l’artificio creano particolari situazioni emozionali. Tra un antico pozzo e un “percorso di guerra”, in cui rami e basto¬ni in bronzo aiutano a proseguire, il visitatore assiste al magico “racconto dell’acqua” tra le verdi e decise “quinte” create dagli alberi.
The park, located near Jerusalem, completes a system of existing green spaces. The water, represented and designed in different ways and situations, is the main theme. A specific path, with two options, a “short” one and the other more demanding, allows you to visit the entire area, going down to the valley. On top of the hill there is the cafeteria and parking, from which you go the “door,” the starting point of the route designed. From this element, a sort of perspective window on the entire park allows you to decide on the course to do.
The water assumes a condition of preciousness of the object to “handle with care”. It, hidden, flows to reappear at specific times in which the surprise and artifice create particular emotional situations.
Between an ancient well and a “war path” in which twigs and sticks in bronze help to continue, the visitor attends the magical “water story” between the green and decided “scenes” created by the trees.