Nyon ha ritrovato le sue radici romane grazie a recenti scavi archeologici che hanno riportato alla luce i resti di un anfiteatro e, attraverso un concorso internazionale, ha voluto “indagare” sul rapporto possibile tra la città di allora e quella di oggi. Nel nostro progetto il passato s’intreccia al futuro: una nuova piazza ellittica, di uguale dimensione e forma di quella storica romana, è “sospesa” sopra quest’ultima, alla quota del terreno precedente gli scavi, formando tra i due livelli un grande spazio coperto dedicato all’archeologia.
I margini tra il comparto urbano e la nuova piazza ellittica, attrezzata con quattro gradoni, si configurano come lievi scarpate sistemate a verde che garantiscono un fondale degli spazi al livello archeologia.
Il progetto prevede inoltre una torre interamente in vetro, che al suo interno ospita sia la scala di collegamento tra i livelli che dei video sospesi inerenti le attività del complesso e un edificio direzionale, più servizi e portineria.
Nyon has regained its Roman roots thanks to recent archaeological excavations have unearthed the remains of an amphitheatre and, through an international competition, wanted to “investigate” the possible relationship between the ancient and the present one. In our project past and future intertwines: a new elliptical square, of equal size and shape of the historical Roman one, is “suspended” above the latter, at the floor’s quote before excavations, forming between the two levels a great covered space devoted to archaeology.
The margins between the urban sector and the new elliptical square, equipped with four steps, are considered as minor scarps arranged to green spaces that provide a backdrop to the level archaeology. The project also includes a tower, made entirely of glass, which inside houses both the staircase connecting the layers than some suspended videos illustrating the activities of the complex, and an office building, and concierge services.